Il film sfida abilmente le convenzioni di genere, offrendo una riflessione stratificata e preoccupante sul vedere e sull'essere visti, sull'immagine e sull'identità, sulla sorveglianza e sul voyeurismo.
Una giovane coppia ha perso la sua bambina, rapita mentre giocava al parco. Devastati, i due genitori cercano ogni possibile indizio, guardando ossessivamente e ripetutamente i loro video. Un agente di polizia esperto assicura loro che è solo questione di tempo prima che la figlia venga ritrovata, poiché l'intera città è monitorata da un sofisticato sistema di sorveglianza.
Quando un dvd con filmati della vita quotidiana della coppia viene spinto sotto la loro porta, la trama prende una piega del tutto inaspettata.