Una tradizione è un bene prezioso. 
Un’eredità che ci viene trasmessa: è il patrimonio spirituale di un popolo, forma identitaria di riconoscimento attraverso la quale l’uomo tenta di sopravvivere a sé stesso. 
La tradizione ci obbliga a riconoscerci e a riconoscere al tempo stesso. Ci porta alle radici dell’Io.

Se da un lato l’aspetto conservativo favorisce la salvaguardia del patrimonio culturale dei popoli, è altrettanto importante non rinchiudere il patrimonio stesso in confini territoriali, culturali e linguistici.

Tamtando da vent’anni propone la musica extra-europea attraverso un lavoro capillare nel proprio territorio e fuori Valle, costruendo progetti di scambio, viaggi-studio e collaborazioni con artisti stranieri. 

Con TradAction, vogliamo fondere gli orizzonti.
Vogliamo ispirarci a canti, danze e aneddoti di quassù e di laggiù, quelli trasmessi di bocca in bocca, di generazione in generazione, di villaggio in villaggio.
Vogliamo raccontare in musica e in azioni di benèfici scontri generazionali, sentendoci riconosciuti e riconoscendo al tempo stesso.

In scena 4 maestri del Balafon e 30 percussionisti/narratori/cantanti/danzatori in uno spettacolo ricco di suoni, atmosfere e racconti.

Programma di sala